25 maggio 1887: nascita di Padre Pio

Buon compleanno, amato Padre.
…136 anni di grazia per tutti noi.
Una storia scritta nel dolore e nella fede, sei sempre vivo in mezzo a noi,
donaci di amare Gesù e Maria con il tuo cuore.

Prega per noi, o glorioso ed amato san Pio da Pietrelcina.!

Buon compleanno Padre Pio

Francesco Forgione nacque a Pietrelcina, un piccolo comune alle porte di Benevento, il 25 maggio 1887, da Grazio Maria (detto Orazio) Forgione e Maria Giuseppa (detta Peppa) Di Nunzio. Fu battezzato il giorno successivo nella chiesa di Sant’Anna. Gli venne dato il nome Francesco per desiderio della madre, devota a san Francesco d’Assisi. Il 27 settembre 1899 ricevette la comunione e la cresima dall’allora arcivescovo di Benevento Donato Maria Dell’Olio. La madre era una cattolica molto devota e le sue convinzioni ebbero una grande influenza sulla formazione religiosa del futuro frate. Il giovane non frequentò le scuole in maniera regolare perché doveva rendersi utile in famiglia lavorando la terra. Solo quando ebbe dodici anni cominciò a studiare assiduamente sotto la guida del sacerdote Domenico Tizzani, che, in un biennio, gli fece svolgere tutto il programma delle elementari. In seguito passò alla scuola per gli studi ginnasiali.

La Chiesa cattolica lo venera come santo e ne celebra la memoria liturgica il 23 settembre, anniversario della morte

Auguri caro Padre Pio. Prega sempre per tutti noi.
Ti vogliamo bene…

La Regina Elisabetta II compie 96 anni


La Regina Elisabetta II, nata il 21 aprile 1926 a Londra, festeggerà in forma privata, nella residenza reale di Sandringham, il suo compleanno, ma a Londra esploderanno i 41 colpi di cannone sparati a mezzogiorno. La sovrana arriverà in elicottero dal castello di Windsor, dove ora risiede. 

I festeggiamenti ufficiali si terranno, come ogni anno da tradizione nella famiglia reale, da oltre 260 anni, il secondo sabato di giugno, con la grande parata militare Trooping the Colour.

L’imponente manifestazione torna dopo due anni di stop, a causa della pandemia e per il lutto per la morte del Principe Filippo. Quest’anno le celebrazioni di giugno saranno speciali anche perché la Regina festeggia il Giubileo di Platino, ossia 70 anni della sua ascesa al trono.

Il suo motto è: Dio e il mio diritto (Dieu et mon droit).
Come Regina, giurò di essere fedele a questo grande Regno, di difendere il Suo popolo da tutti i nemici, e di guidarlo verso la pace e la prosperità.

Happy Birthday and God save the Queen!

Il regalo

Tre fratelli, che non si vedevano da tempo, si riunirono per andare a trovare la loro vecchia madre in occasione del suo compleanno. Quando la videro, il primo figlio, che viveva lontano ormai da anni, le mostrò soddisfatto il suo dono:

“Mamma, guarda che regalo prezioso che ti ho fatto, l’ho preso a New York, è una collana d’oro”.
Il secondo figlio le porse con un sorriso un profumo: “è un ottimo profumo di marca, spero che ti piaccia”.
Il terzo figlio guardando i regali portati dai suoi fratelli arrossì. “Mamma, questo è per te”, disse, porgendole una lettera. Dentro c’era scritto: “mamma so che i miei fratelli ti hanno fatto bellissimi regali, io non ho potuto, non ho abbastanza denaro. Lo sai, ho perso il lavoro e mia moglie Anna ha quel brutto male. Gli unici guadagni che ho mi servono per continuare a dare un tetto e un pasto caldo a lei e alla nostra piccola Elisa. I miei fratelli sono stati gentili e comprensivi, mi hanno detto che avrei potuto farlo con loro il regalo, che avrebbero messo loro i soldi per me ma ciò sarebbe sembrato troppo ingiusto. Mi dispiace se non ho regali per te quest’anno. Ti voglio bene. Tanti auguri mamma”.
La vecchia donna, dopo aver ringraziato e salutato i primi due figli chiese al terzo di restare. Lo guardò intensamente negli occhi e con una mano tremante gli sfiorò il viso dicendo:
“Sai una cosa? Non ho mai ricevuto regalo più bello di questa lettera”.

MORALE: A una madre puoi regalare anche un granello di polvere, lei si sentirà comunque la donna più felice al mondo perché un figlio è già un dono e non serve nient’altro che l’amore di un figlio per farla sentire importante. E poi un regalo materiale è bello, sì, ma finisce per logorarsi, invecchiare e magari a un certo punto lo metti in un angolo remoto della casa, ci butti ogni tanto un occhio e ti fai assalire dai ricordi. Ma le parole belle di un figlio ti restano dentro… quelle te le porti dietro per tutta la vita.

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