147 anni fa a Pompei arrivò il quadro della Vergine del Santo Rosario

Oggi ricorre un anniversario molto importante e indimenticabile: 147 anni fa giungeva a Pompei il quadro della Vergine del Santo Rosario…

PREGHIAMO LA MADONNA CON LE PAROLE SCRITTE DAL BEATO BARTOLO LONGO…

Dal Trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o Maria, il tuo sguardo
pietoso su di noi, sulle nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, sul mondo. Ti
prenda compassione degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita.
Vedi, o Madre, quanti pericoli nell’anima e nel corpo, quante calamità ed
afflizioni ci costringono.

Tu sei l’onnipotente per grazia, Tu dunque puoi aiutarci. Il tuo cuore di Madre, non permetterà di vedere noi, tuoi figli, perduti. Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la mistica Corona che miriamo nella tua mano, ci ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri.

O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di
amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto
sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più.
Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne.
E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del
Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana
consolatrice dei mesti.
Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Amen.

Salve, Regina…

Memoria della Beata Vergine del Santo Rosario

Nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria della Beata Vergine del Santo Rosario, invochiamo la nostra Mamma celeste con le stupende parole scritte dal beato Barolo Longo…

O Augusta Regina delle Vittorie, o Sovrana del Cielo e della Terra, o Regina gloriosa del Rosario, noi devoti figli tuoi, con confidenza di figli ti esprimiamo le nostre miserie.
Dal Trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o Maria, il tuo sguardo
pietoso su di noi, sulle nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, sul mondo.
Vedi, o Madre, quante calamità ed
afflizioni ci costringono.
O Madre, implora per noi misericordia dal tuo Figlio divino.
O Regina di pace e di perdono, il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la mistica Corona che
miriamo nella tua mano, ci ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera
fra le madri.
O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di
amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più.
Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne.
E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del
Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti.
Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Amen.
Salve, Regina.

Il Santo di oggi 5 ottobre: il beato Bartolo Longo

Il 30 maggio 1925 un uomo anziano e malato prende la parola di fronte al delegato pontificio del Santuario di Pompei e alla grande folla che assiepa l’assemblea: “Oggi voglio fare il mio testamento. Ho raccolto e profuso milioni per fondare la Basilica e la nuova città di Maria. Non posseggo più nulla, sono povero. Mi restano solo le testimonianze di benevolenza dei sommi pontefici. E anche queste, vorrei donarle agli orfani e ai figli dei carcerati…”. Si concludeva, così, con questo ultimo gesto di devozione l’impegno terreno di Bartolo Longo, un avvocato nato a Latiano (Brindisi) nel 1841, convertitosi alla fede dopo esperienze di vita molto distanti dalla chiesa, il quale avrebbe legato per sempre il proprio nome alla fondazione del Santuario della Madonna di Pompei e a moltissime altre opere di carità.

8 maggio: Madonna di Pompei

O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di
amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto
sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più.
Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne.
E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del
Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana
consolatrice dei mesti.
Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Amen.
Salve, Regina…

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei

Oggi, prima domenica di ottobre, si recita la supplica alla Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei.

Affidiamoci a Maria e recitiamo sempre il Rosario.

Il beato Bartolo Longo così scriveva al termine della supplica:

“O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di
amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto
sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più.
Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne.
E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del
Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana
consolatrice dei mesti.
Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Amen!”.

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